PREMESSA
L’eventuale presenza di microrganismi nell’Ammendante Compostato può essere riconducibile alla tipologia e alla provenienza degli scarti trattati (per es. più frequente se si impiegano nella miscela fanghi di depurazione) e alla qualità del processo di adottato.
Come da più parti già segnalato, a rendere complessa la situazione contribuisce l’attuale impostazione normativa che prevede la ricerca analitica di un gruppo di microrganismi estremamente eterogeneo ed ubiquitario comprendente solo in parte gli effettivi indicatori di contaminazione fecale (E. coli, Clostridi solforiduttori, ecc).
I microrganismi, essendo forme vitali, sono spesso soggetti a variazioni di crescita in funzione della temperatura e dell’umidità del materiale che li ospita; pertanto, diventa difficile indicarne con precisione un contenuto medio in quanto si possono verificare delle improvvise ricrescite o addirittura incorrere in fenomeni di contaminazione esterna.
L’impianto di produzione di Ammendanti tramite il processo di compostaggio prevede una prima fase di stabilizzazione (più o meno prolungata ma sempre di qualche settimana) che contribuisce anche ad una igienizzazione della massa in corso di trasformazione. Tuttavia, in un impianto di trattamento di scarti organici, esistono alcuni punti critici (aree di ricezione, vagliatura, ecc) dove i microrganismi si possono sviluppare e, in presenza di vettori, successivamente diffondere.
Attrezzi come le pale meccaniche, impiegate solitamente per la movimentazione dei materiali (matrici organiche, sovvallo, ecc), se utilizzate durante le fasi di campionamento, possono rappresentare dei vettori in grado di contaminare il prodotto finito sul quale saranno effettuate le analisi.
Oltre alle raccomandazioni sulla pulizia dei piazzali e delle aree di manovra, raccomandazioni che il più delle volte si verificano essere pleonastiche per l’adozione di idonee misure di “gestione qualità” del processo in corso, è opportuno sottolineare ed approfondire la tematica relativa al campionamento dell’Ammendante.
A tale scopo, desideriamo sottolineare l’importanza degli aspetti legati alla pulizia degli strumenti impiegati (sterilità)* e delle condizione di temperatura del materiale durante il trasferimento dall’impianto al laboratorio.
*P.to 4.2 Soil improvers and growing Media -Sampling: Standard EN 2579:1999