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Prot. S 260/R – Questionario sulla sostenibilità biometano Direttiva RED2

Roma, 14 aprile 2021

Prot. S 260/R

 

Oggetto: Questionario sulla sostenibilità biometano Direttiva RED2

 

Gentile Associato,

la direttiva sulle energie rinnovabili del 2009 (RED1) ha incluso il biogas da rifiuti organici tra le fonti energetiche sostenibili in termini di emissioni climalteranti, indipendentemente dalla tecnologia di trattamento impiegata. Il concetto di “sostenibilità” in questo caso è legato al potenziale di riduzione di gas serra rispetto al combustibile fossile di riferimento. Nel 2018 la Direttiva RED1 è stata sostituita dalla Direttiva RED2, che dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro il 30 giugno 2021. La RED2, oltre ad elevare i livelli di riduzione delle emissioni di gas serra che biogas e biometano prodotti dalla digestione anaerobica dei rifiuti organici dovranno conseguire per poter essere considerati “sostenibili”, ha introdotto una differenziazione tra le tecnologie impiegate nella digestione anaerobica. Il risultato è che biogas e biometano da rifiuti organici potrebbero risultare sostenibili solo in caso di “digestato coperto” (ovvero stoccaggio dove la vasca del digestato è chiusa e dotata di sistema di recupero del biogas).

Abbiamo da tempo interessato il Ministero dell’Ambiente (ora MITE) sul fatto che gli impianti che trattano rifiuti organici non hanno, di fatto, un vero stoccaggio del digestato, che viene rapidamente avviato alla fase di compostaggio perdendo quindi l’attitudine a produrre biogas. Abbiamo pertanto da subito chiesto, nel recepimento della RED2, di poter assimilare al caso del digestato coperto quello del digestato direttamente avviato a compostaggio o stoccato per brevissimi periodi (entro le 24 ore); dopo una lunga discussione, MITE ha deciso di affidare ad ENEA il compito di redigere una relazione che illustri le specificità degli impianti di digestione anaerobica che trattano rifiuti organici e asseveri l’equiparazione digestato coperto-digestato non stoccato (o stoccato per tempi brevi).

A tal fine, ENEA ha chiesto alle principali associazioni coinvolte (CIC, Utilitalia e FISE Assoambiente) di raccogliere presso i propri associati una serie di informazioni relative agli impianti in esercizio, che abbiamo raccolto nel file allegato. Tali informazioni qualora trasmesse al CIC, saranno elaborate dal CIC, trattate in forma anonima e non associate ai singoli impianti e sarà nostra cura comunicare ad ENEA i dati in forma aggregata. In seguito ENEA costruirà la propria relazione, che sarà poi sottoposta al MITE e alla Commissione Europea entro gli strettissimi tempi di recepimento della RED2.

Certi che comprenderete la necessità e l’urgenza, siamo a chiedervi di compilare e restituire entro il prossimo 24 aprile cic@compost.it, per ciascuno degli impianti in esercizio, la scheda “Impianto” del file allegato, dopo aver letto la breve guida alla compilazione riportata nella scheda “Info generali”, che riassume anche le motivazioni dell’indagine. Per informazioni che vi possano servire in fase di compilazione del questionario, sarà a disposizione il dr. Confalonieri alla seguente email confalonieri@compost.it.

 

Vi ringraziamo in anticipo per la partecipazione.

 

Cordiali saluti.

 

Il Direttore

Massimo Centemero

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