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Circ. n° 016 – Prot. n° S 300/R – Prassi UNI/PdR 79:2020 per la verifica dalla compostabilità

Roma, 03/04/2020

Prot. n° S 300/R

Circ. n° 016/2020

 

Oggetto: Prassi UNI/PdR 79:2020 per la verifica dalla compostabilità 

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Gentile Associato, il settore dei manufatti compostabili in carta, legno o bioplastiche, sta conoscendo una fase di intensa azione di sviluppo anche in risposta alle previsioni della recente direttiva Europea SUP (Single Use Plastics). Purtroppo, negli ultimi 12 mesi assistiamo al proliferare di prodotti e manufatti che si presentano al consumatore come biodegradabili o compostabili o che invitano genericamente al conferimento all'interno della raccolta differenziata dello scarto organico, spesso senza esibire alcuna certificazione di compostabilità da parte di soggetti terzi. Ricordiamo che il marchio “Compostabile CIC”, creato e gestito dal Consorzio, applica da quasi 15 anni test “full-scale” eseguiti quindi presso impianti di compostaggio Soci-CIC per verificare l’effettiva disintegrazione di manufatti (generalmente in carta o in bioplastica con un aumento dei materiali accoppiati).

Il marchio CIC richiede inoltre al consumatore di verificare le modalità di conferimento di manufatti compostabili con il proprio Comune/Gestore. Quindi per il CIC è sempre stata una priorità gestire prove in impianto al fine di verificare le condizioni operative reali.

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È quindi con soddisfazione che Vi comunichiamo che dalla fine del mese di Marzo è stata pubblicata la Prassi di Riferimento UNI/PdR 79:2020 "Metodo di prova per la verifica della disintegrazione dei manufatti in impianti di compostaggio industriali".

Il documento, frutto della collaborazione tra UNI (Ente Italiano di Normazione) e CIC (Consorzio Italiano Compostatori) è stato voluto dal CIC e realizzato per supportare l’efficace recupero dei rifiuti organici, la cui criticità è rappresentata dalla presenza, sul mercato italiano, di manufatti che non sono compatibili con i processi industriali di riciclo. Secondo le norme UNI EN 13432:2002 e UNI EN 14995:2007, infatti, un manufatto definito biodegradabile e compostabile deve superare una serie di requisiti e di prove, tra cui un test di disintegrazione in fase di compostaggio, che può essere condotto sia in laboratorio che in “full-scale” scala, in un impianto di compostaggio.

La UNI/PdR 79 definisce le modalità di conduzione di questo test in full-scale, fornendo un metodo di prova per verificare la disintegrazione, in impianti industriali di compostaggio, dei manufatti costituiti da varie tipologie di materiali (ligno-cellulosici, in plastica compostabile, ecc.), prevalentemente utilizzati per il contenimento di cibo e bevande e avviati in raccolta differenziata in presenza di scarti organici, secondo quanto previsto dalla già citata norma UNI EN 13432:2002.

La prassi UNI/PdR 79 è scaricabile gratuitamente dal catalogo online UNI –> Le prassi pubblicate.

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