Le bioplastiche, come buste della spesa e posate compostabili, sono sempre più diffuse grazie a politiche europee contro la plastica monouso, ma la loro degradazione lenta durante la produzione di biogas rappresenta un problema.
Il progetto InnoDABio, sviluppato da Fondazione Cariverona, Università di Padova, Etra e BTS Biogas, mira a rendere più efficiente la digestione anaerobica delle bioplastiche contenute nei rifiuti urbani.
Il biogas prodotto dai rifiuti organici può essere trasformato in biometano, un’energia rinnovabile con un impatto ambientale ridotto rispetto al metano fossile. L’Italia, con oltre 1.800 impianti di biogas, è uno dei leader in Europa in questo settore e sta puntando a una rapida crescita nella produzione di biometano, grazie anche al supporto del Piano REPowerEU.
Il progetto InnoDABio si concentra sulla separazione accurata delle bioplastiche dai rifiuti organici per evitare sprechi e migliorare l’efficienza energetica.
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Fonte: Corriere della Sera – Pianeta 2030