GPP - Gli acquisti Verdi
Il Green Public Procurement (GPP)
Il Green Public Procurement (GPP) è definito dall’Unione Europea come:
l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita.
Per favorire lo sviluppo di un mercato a ridotto impatto ambientale, il Codice degli Appalti Pubblici in vigore (Decreto Legislativo 56/2017) rende obbligatorio per le Pubbliche Amministrazioni (PA) seguire le disposizioni del GPP, che in Italia viene definito in modo più semplice e immediato con la dicitura Acquisti Verdi.
Il GPP diventa quindi a tutti gli effetti uno strumento di politica ambientale poiché, facendo leva sul ruolo di consumatori forti che le PA ricoprono all’interno del mercato globale, ha l’opportunità di far compiere un salto culturale profondo e di avviare il Paese verso un modello di sviluppo basato sempre più sulla consapevolezza ecologica.
Il Piano d'Azione nazionale (PAN)
Per massimizzare la diffusione del GPP, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha elaborato il Piano d’Azione Nazionale (PAN) per la Sostenibilità dei Consumi delle Pubbliche Amministrazioni.
Nel Decreto Interministeriale 11 aprile 2018 si delinea una strategia per la diffusione del GPP in forma di linee guida relative agli Acquisti Verdi con la finalità di raggiungere l’obiettivo fissato dalla legge del 50% di appalti verdi sul totale degli appalti pubblici.
I Criteri Ambientali Minimi (CAM)
Con l’intento di facilitare l’attuazione delle disposizioni del GPP, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha definito i Criteri Ambientali Minimi (CAM).
I CAM sono i requisiti ambientali che devono essere rispettati durante l’attuazione del processo di acquisto per ogni categoria merceologica pertinente.
… i CAM per l’aff
Gli acquisti verdi che contemplano l’impiego del compost devono conformarsi ai CAM per l’affidamento del servizio di gestione del verde pubblico contemplano l’obbligo di impiego di compost e per l’acquisto di Ammendanti stabiliti dal Decreto del 13 dicembre 2013.
Gli Acquisti Verdi e l'Ammendante Compostato
Il compost può rientrare tra gli acquisti verdi nell’ambito dell’affidamento del servizio di gestione del verde pubblico, secondo quanto stabilito dal Decreto 13 settembre 2013.
I requisiti minimi che deve possedere per ottenere l’ammissibilità sono:
- l’appartenenza alle categorie dell’ammendante compostato misto o dell’ammendante compostato verde, così come definite dall’Allegato 2 del Lgs. n. 75/2010 e s.m.i.
- non deve contenere torba
Gli ammendanti muniti del marchio “Compost di Qualità CIC” in corso di validità rilasciato dal Consorzio Italiano Compostatori sono considerati conformi alle prescrizioni della normativa dei CAM.